Sta 
      diventando sempre più freddo
    questo asfalto 
    nero e sporco
    vorresti 
    alzarti ma
    non senti più 
    il tuo corpo
    Non riesci a 
    capire
    cosa ti è 
    capitato
    cos'era quel 
    colpo secco
    e quella fitta 
    che ti ha piegato
    
 
    Vedi la gente 
    scappare
    perché non 
    viene ad aiutarti?
    hai una divisa 
    addosso
    non possono non 
    vederti
    Voci sempre più 
    ovattate
    dicono che 
    qualcuno ha sparato
    e nel mattino 
    sempre più gelido
    capisci di 
    essere stato ammazzato
    
 
    Ti chiedi 
    allora "perché io.?
    Non ho mai 
    fatto del male a nessuno
    Io che sono 
    scappato dalla miseria
    in cui vivevo 
    fin da bambino
    Volevo un pò di 
    dignità
    ho trovato 
    riscatto nel mio lavoro
    l'uniforme come 
    pelle,
    portata sempre 
    con decoro"
    
 
    No per Dio così 
    non può finire
    hai una moglie 
    dei figli il mutuo da pagare
    speri almeno 
    che la tua morte
    della 
    solidarietà aprirà loro le porte
    E questa 
    speranza 
    accende un 
    lieve sorriso
    poco prima che 
    la luce 
    si spenga per 
    sempre sul tuo viso
    
 
    C'erano petali 
    di rose 
    sparsi ovunque 
    sul selciato
    di quella 
    piccola Chiesa 
    in cui anni 
    prima ti eri sposato
    Quanta gente al 
    tuo funerale
    quanti proclami 
    in quel piccolo cimitero
    ai tuoi è 
    rimasta una lapide
    ed una foto in 
    bianco e nero
    
 
    Trent'anni son 
    passati
    da quel giorno 
    maledetto
    chi t'ha 
    ammazzato non s'è mai pentito
    e da quelle 
    istituzioni per cui sei morto è stato benedetto
    Scrive libri
    all'università 
    fa il professore
    oggi siede 
    accanto ai padroni
    ma solo ieri 
    dei padroni era il terrore
    
 
    Qualche anno di 
    galera
    e dice di aver 
    pagato
    ma tua moglie 
    ed i tuoi figli
    il loro dolore 
    non l'hanno ancora scontato
    Trent'anni son 
    passati 
    e per loro è 
    stato duro
    le porte che 
    dovevano aprirsi 
    sono diventate 
    un muro
    
 
    Il muro della 
    vergogna 
    di chi non 
    potrà mai onorare 
    chi è morto per 
    la Patria
    per quello che 
    oramai non è più un ideale
    No, a te non 
    dedicheranno
    nemmeno quella 
    striscia di asfalto sporco e nero
    ed è meglio che 
    di te rimanga solo una medaglia
    ed 
    una foto su una lapide in quel piccolo cimitero